Fai crescere la tua cantina grazie al contatto diretto con il consumatore

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Sapevi che, secondo una ricerca della Coldiretti, per 1 Italiano su 3 l’ingrediente essenziale di una vacanza perfetta è la degustazione delle specialità locali?

Non i musei, non le mostre, ma mangiare e bere.

Come riporta uno studio dell’Università di Venezia , il fenomeno in Francia ha raggiunto il numero strabiliante di 10 milioni di presenze, e anche in Italia la cifra è in crescita: gli Italiani in vacanza per motivi enogastronomici è passata dal 3.6% nel 2009 a 6% nel 2011 e sarà destinata a salire al 10%.

In termini assoluti, il turismo del vino in Italia porta circa 5 milioni di presenze che generano un giro di affari di circa 4-5 miliardi di Euro ogni anno (fonte winesnews.it).

L’Identikit dell’enoturista

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Il turista del vino ha un identikit ben preciso,

Ha un’età compresa fra i 30 e i 50 anni, e si muove solitamente in coppia o in gruppo.

E’ un utilizzatore assiduo della tecnologia: internet, app, smartphone sono il suo pane quotidiano, nonché i mezzi su cui legge, si informa e pianifica le sue vacanze.

Ma c’è un altro dato molto interessante. Il turista del vino spende di più: per il suo viaggio completo infatti, spende fino a 190 €, contro la media nazionale è di 90€.

Questo è forse dovuto al fatto che l’enoturista è solito fare acquisti direttamente in cantina, dove arriva a spendere fino a 100€.

Quali sono i vantaggi della vendita diretta?

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Una cantina che decida di muoversi attivamente in questo senso riesce a creare un rapporto diretto con il consumatore finale.

In poche parole hai la possibilità di conoscere in prima persona chi effettivamente consuma il tuo prodotto. Non l’importatore interessato unicamente a tirare sul prezzo, ma chi poi beve e apprezza il tuo vino. La persona che poi ne parlerà con gli amici, ne parlerà sui social network e così via.

Queste persone che ti hanno visto in faccia, che ti hanno parlato, e che (si spera 🙂 ) sono andati via dalla tua cantina con un bel ricordo in mente e qualche bottiglia in mano, avranno conosciuto il tuo vino direttamente da te, non attraverso un intermediario (il ristoratore, la guida, l’enotecaro), e saranno a tutti gli effetti diventati tuoi clienti: sarà poi molto più facile ripresentarsi periodicamente con delle offerte e delle proposte commerciali.

Inoltre, non nascondiamolo, la vendita senza intermediario porta dei vantaggi economici a tutte due le parti: a te viticoltore, che puoi marginalizzare di più, e al consumatore, che può risparmiare notevolmente.

Come intercettare il fenomeno

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Se l’enoturista si muove sul web, il modo migliore per intercettarlo è… farsi trovare sui mezzi che utilizza.

Il semplice, classico “sito internet” non basta. O meglio, è la pietra angolare del sistema, ma deve essere costruito e pensato per convogliare e invogliare il visitatore a venirti a trovare.

Deve esserci quindi una pagina che descriva dettagliatamente come funziona la visita, chi accoglierà gli ospiti e come li accoglierà. Ci dovranno essere dei contenuti editoriali freschi che dimostrino che il sito non è abbandonato ma è seguito dall’azienda.

E infine, il sito dovrà essere “responsive“: pronto per accogliere il traffico di dispositivi come tablet, cellulari e smartphone.

Una volta sistemato il sito bisognerà portargli del traffico, cosa che può essere fatta in diverse maniere.

Mettere il sito a posto e portarsi a casa la gente è poi solo la prima metà del percorso.

Quando le persone escono dal tuo  cortile, inizia una seconda fase, più scalabile e forse più redditizia: la coltivazione del contatto. Questo vuol dire riproporsi periodicamente a questi visitatori, con offerte commerciali e promozioni.

Cosa possiamo fare per te

Con l’esperienza maturata in questi anni, abbiamo elaborato un piano strategico che descrive nel dettaglio ogni fase di questo processo.

Contattaci se vuoi sapere come fare.

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