Marketing tradizionale contro Pubblicità Online: chi la vince?

Davide contro Golia, versione sumo.

Chi è Davide?

E’ la pubblicità online. E’ un tipo di pubblicità snella, scattante, molto economica, ma, ahimè, ancora troppo poco conosciuta, astratta, agli occhi di tanti incomprensibile e complicata.

Chi è Golia?

E’ la pubblicità tradizionale, da tanti vista come l’unico potente mezzo di comunicazione da prendere in considerazione.

Comprarsi una pagina su un noto quotidiano nazionale? Wow! Ma chi c’ha i soldi?

Ripieghiamo su un giornale con una tiratura più bassa, magari provinciale, e speriamo che a qualcuno caschi l’occhio sopra il nostro annuncio…

Proviamo a sottolineare una serie di macro differenze tra la pubblicità online e la pubblicità offline tradizionale.

#1 – Misurabilità dell’Investimento

Pubblicità Online

Forse questo è l’aspetto più interessante della pubblicità online: e’ possibile misurare l’effettivo rendimento della campagna.

E quando dico effettivo, dico proprio effettivo.

Se sto spendendo 500€ al mese di Pay per Click, posso sapere con esattezza quanto ritorno ho avuto (in termini di acquisti online, prenotazioni, o richieste di preventivo).

Marketing tradizionale

So quanto mi è costata la pubblicità, ma non ho indicatori oggettivi per misurarne l’effettivo rendimento: se hai messo un cartellone a bordo strada, è molto difficile capire chi è venuto a trovarti perché ha visto quel cartellone.

Ti sarà quindi impossibile valutare, a fronte della spesa per la campagna, il ritorno di investimento (es. in termini di nuove prenotazioni, acquisti ecc).

#2 – Costi

Pubblicità Online

Con la pubblicità online pago solo quanto un utente ha visto o -ancora meglio- quando ha cliccato su uno dei miei annunci. Pago quindi quando ho effettivamente catturato l’attenzione di  un utente.

Marketing tradizionale

Su una rivista invece, pago a prescindere dalla visualizzazione o no della pubblicità da parte del lettore: può darsi persino che qualcuno non apra quella pagina, o che non la legga… il prezzo rimane comunque lo stesso.

#3 – Target

Pubblicità Online

Chi legge e clicca sul tuo annuncio è potenzialmente interessato al tuo prodotto o servizio, perché i tuoi annunci vengono presentati solo a chi cerca determinate parole chiave, o chi legge contenuti di determinati siti (es. hanno cercato su Google “dormire nelle Langhe” perché interessate ad un soggiorno nelle Langhe).

Marketing tradizionale

Il lettore di un giornale su cui c’è la mia pubblicità, o un passante che vede il mio cartellone, non per forza è interessato a leggere il mio annuncio: non è un utente attivo che sta cercando informazioni su un certo prodotto, bensì riceve passivamente la pubblicità mentre sta svolgendo un altra attività (leggendo il giornale, guidando ecc…).

#4 – Flessibilità

Pubblicità Online

Abbiamo visto  prima che il successo di una pubblicità online è facilmente misurabile: questo accade grazie all’incrocio dei dati che i fornitori di pubblicità e le statistiche del nostro sito ci forniscono.

La cosa interessante è che possiamo utilizzare questi stessi dati per migliorare il rendimento della campagna stessa: leggendo le statistiche possiamo infatti renderci conto quali annunci funzionano meglio rispetto ad altri, e investirvi un budget maggiore, sospendendo quelli che invece portano pochi risultati.

Possiamo cambiare i testi degli annunci, cambiare le immagini delle pagine che accolgono i visitatori, stravolgere interamente la nostra strategia, e possiamo farlo a costi ridotti, utilizzando delle analisi concrete (le statistiche) per giustificare i cambiamenti che stiamo facendo.

Marketing tradizionale

Il marketing tradizionale offre pochi strumenti per capire se e come è necessario intervenire per cambiare l’andamento di una pubblicità, anzi, molte volte è spesso impossibile intervenire: una volta che un giornale è stato stampato infatti, non è più possibile cambiare il nostro annuncio, e l’unico modo per fare delle modifiche è acquistare un altro spazio pubblicitario.

#5 – Budget di spesa

Pubblicità Online

E’ possibile variare il budget di spesa anche su base giornaliera, valutando periodo dell’anno e rendimento degli annunci. Questo vuol dire che posso gestire l’investimento a seconda di quanto sto guadagnando (magari sospendendolo del tutto nei periodi poco interessanti).

Marketing tradizionale

Purtroppo nella pubblicità tradizionale viene stabilito a priori un costo e non lo si può modulare in corso d’opera. Se un giornale in data X viene comprato meno che di solito, e noi abbiamo avuto la sfortuna di acquistare uno spazio pubblicitario proprio in quel giorno , non ci possiamo far nulla: il costo è fisso e non posso cambiarlo.

#6 – Tempistica

Pubblicità Online

Quando lanci una campagna online non ci sono vincoli temporali: è possibile sospendere la campagna e farla ripartire con un solo click.

Marketing tradizionale

La pubblicità su carta ha la durata di vita del supporto su cui viene stampata (quotidiano, settimanale, mensile, flyer, …), una volta mandati in stampa e distribuiti, non si possono richiamare indietro.

Come utilizzare la pubblicità online per il tuo business?

Sei un agriturismo e vuoi proporre dei pacchetti di soggiorno per la bassa stagione? Sei una cantina e vuoi promuovere le visite in azienda? Sei un’azienda e hai un’offerta, un prodotto e un servizio da promuovere?

Con una campagna pubblicitaria online studiata come si deve potrai promuovere il tuo prodotto / servizio ad un pubblico selezionato e sensibile alla tua offerta.

In più, se utilizzi i nostri servizi per la gestione del sito, potrai misurarne il rendimento con lo strumento Moduli, che ti permette di visionare il rapporto tra il numero di persone che hanno visitato la pagina su cui è presente il tuo modulo di prenotazione e il numero di persone che lo hanno compilato (il cosiddetto tasso di conversione).

Qui puoi leggere l’esperienza di Claudio di Cascina Gramolere e di come, con qualche euro al giorno, ha creato un flusso continuo di visite in cantine.

Se il discorso della pubblicità online ti interessa, contattaci e vediamo di approfondire il discorso 🙂

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