Social media marketing e il caso “Liguria, il turismo che vorrei”
Un prodotto turistico così come una località, un viaggio, una struttura ricettiva o un prodotto eno-gastronomico possono essere promossi sul web in vari modi e con differenti strumenti operativi e strategici. Oggi analizziamo lo strumento del social media marketing e il caso “Liguria, il Turismo che vorrei”
Cosa è il social media marketing?
Grazie agli sviluppi sul web degli ultimi anni, oggi è possibile creare un rapporto uno a uno tra produttore e consumatore: i due soggetti possono comunicare, interagire e commentare. Questo aspetto rappresenta una novità rispetto al marketing tradizionale che relega il consumatore a mero spettatore che guarda la pubblicità. Il social media marketing su Internet offre ai consumatori una voce: il contenuto da solo non basta, le aziende devono sapere interagire. L’azienda, attraverso il proprio blog o la presenza sui social network (facebook, twitter, pinterest, …) è infatti abilitata ad una relazione uno a uno che avvicina mittente e destinatario.
Qualcuno di voi si ricorderà il progetto della Mulino Bianco “Il Mulino che vorrei” partito nel 2009 e tuttora attivo. Con il blog nelmulinochevorrei.it la famosa azienda si è avvicinata al consumatore, per chiedergli consigli, spunti e nuove idee. Grazie agli articoli e ai commenti degli affezionati al marchio sono state sviluppate nuove linee di biscotti e merendine, ma soprattutto l’azienda è riuscita a stringere un rapporto più informale e confidenziale con il consumatore, che oggi più che mai è sempre più eclettico e avveduto nelle proprie scelte economiche.
Il progetto “Il turismo che vorrei in Liguria”
Sono queste le premesse con cui nasce “Il turismo che vorrei in Liguria”, un progetto turistico per la promozione partecipata del Piano Triennale del Turismo in Liguria.
Come valorizzare una località turistica? Sicuramente migliorandola, ma come? Coinvolgendo gli stessi cittadini a cui la propria terra deve stare a cuore prima ancora del turista stesso. La base dell’assunto è molto semplice:
il prodotto vende se è eccezionale e tale lo fa diventare l’ideatore del prodotto stesso.
Il turismo che vorrei in Liguria si presenta quindi come un blog, ma che poi un semplice blog non è. Il blog è l’interfaccia su cui due categorie di soggetti, che in passato non dialogavano e spesso non si comprendevano, potranno ora confrontarsi e dialogare.
Da una parte vi è la Regione Liguria, in veste di Assessorato al Turismo, che è il soggetto preposto all’ascolto di idee, conversazioni, commenti e proposte che avranno l’obiettivo di orientare le scelte del Piano Triennale della Liguria adattandole all’evoluzione della domanda di mercato, ma al tempo stesso anticipando proposte e risposte dei liguri rispetto ai trend e cambiamenti continui.
Dall’altra parte ci saranno gli utenti, operatori turistici, rappresentanti politici, tecnici di istituzioni e gli stessi cittadini che avranno modo di proporre le loro idee, commentare e valutare quelle di altre.
Vi invitiamo quindi a visitare il sito dell’interessante progetto ligure (liguria.ilturismochevorrei.it)… chissà che un giorno non saremo insieme promotori di un progetto simile per le Langhe!
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